COMUNICATO STAMPA - MONITORAGGIO degli ARTISTI PAVESI nel SISTEMA dell’ARTE
CASTEGGIO - La Galleria Luca Sforzini Arte, in sinergia con l’Archivio Storico Artisti Pavesi – Centro Studi sull’Arte pavese, inaugura il progetto di monitoraggio degli artisti pavesi nel sistema dell’Arte ad uso degli organi d’informazione, dei collezionisti, delle Istituzioni e delle pubbliche Amministrazioni del territorio.
La provincia di Pavia è terra artisticamente assai feconda, e può vantare un lungo e denso elenco di pittori e scultori validissimi di ogni epoca, che danno lustro al territorio. Una prima sommaria elencazione analitica, comprendente tanto gli artisti pavesi DOC quanto quelli aventi “cromosomi o legami pavesi” (artisti che sarebbe forzato definire “pavesi” tout court, ma a cui Pavia, l’Oltrepo o la Lomellina han dato natali, temporaneo rifugio, ispirazione) comprende ben 260 nomi di professionisti, principalmente compresi tra ‘800 e ‘900.
Di questi, un significativo manipolo varca occasionalmente quella soglia tecnicamente rilevante, la vendita pubblica in Asta, che distingue chi fa parte del “sistema” dell’Arte.
Le 38 principali Case d’Asta italiane propongono spesso all’incanto, nei loro cataloghi di Arte contemporanea, dell’800 e antica, opere di artisti pavesi.
Spesso tali passaggi in asta, per carenza e viscosità di informazione - in un ambito poco trasparente agli occhi dei non “addetti ai lavori”- sfuggono all’attenzione dei collezionisti attenti agli autori del territorio, dei semplici amatori, e delle Istituzioni ed Amministrazioni pubbliche altrettanto attente ai loro tesori “locali”.
Tale “distrazione” contribuisce anche alla carenza di offerta sugli artisti pavesi, deprimendone così il mercato e, conseguenza non automatica ma a volte paventabile, il prestigio. Spingendo tale inestimabile patrimonio culturale sul piano inclinato del progressivo oblìo.
La Galleria Luca Sforzini Arte, in sinergia con l’Archivio Storico Artisti Pavesi – Centro Studi sull’Arte pavese, intende monitorare costantemente ad uso degli organi d’informazione, dei collezionisti, delle Istituzioni e delle pubbliche Amministrazioni del territorio, i passaggi in asta degli artisti pavesi - contribuendo così ad attirare l’attenzione del territorio sui piccoli pezzi del suo patrimonio artistico e culturale - più o meno significativi - sparsi per la penisola, e dando un impulso alla valorizzazione culturale degli stessi ed alla crescita di conoscenze e consapevolezza sull’argomento.
A questo scopo, a partire da gennaio 2013, verrà diffuso un report mensile, frutto di un costante monitoraggio dei cataloghi delle Case d’Asta di tutta Italia, arricchito - a richiesta - da note biografiche, storiche e di costume che prendan spunto dagli artisti e dalle loro opere di volta in volta sotto i riflettori.
Luca Sforzini
Gallerista d’Arte – Consulente – Perito - Perizie, stime e valutazioni per assicurazioni & divisioni ereditarie
(+39)-331-4125138 / lucasforziniarte@libero.it / https://www.lucasforziniarte.it/
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MONITORAGGIO degli ARTISTI PAVESI nel SISTEMA dell’ARTE – report GENNAIO 2013
GENNAIO 2013 - In tempi di crisi, il mercato dell’Arte presenta grandi opportunità per i collezionisti. Scorrendo i cataloghi delle aste, balza agli occhi come la carenza di liquidità sul mercato abbia avvicinato l’intero settore alla portata di qualunque tasca.
La Meeting Art di Vercelli, ormai stabilmente la prima Casa d’Aste italiana per fatturato, ne è il consueto attendibile termometro.
In asta tra martedì 15 e domenica 27 gennaio passeranno ben 27 opere di Marco Lodola (Dorno 1955), di gran lunga il pavese più presente nelle aste nazionali ed internazionali : 20 in un’asta monotematica a lui dedicata interamente, ed altre 7 sparse nel catalogo di Arte Moderna e Contemporanea. Basi d’asta comprese tra l’offerta libera ed i 5.000 di un interessante “Mister Muscolo” (con stima 18-20 mila) alto ben tre metri e pubblicato sul catalogo "Lodola", edizioni Lodolandia, 2009.
Altri pavesi in asta a gennaio a Vercelli : Giuseppe Motti (Arena Po 1908-Milano 1988), chiarista agli inizi di carriera e noto al grande pubblico come “il pittore del Po”, presente con 3 interessanti oli su tela : una “Composizione” del 1982, la bella “Sera d’estate sul Po” del 1968 ed un classico “Figure padane”; stime comprese tra i 1.000 ed i 2.000 euro.
Poi il grande Piero Marussig (Trieste 1879-Pavia 1937), artista di levatura internazionale attratto in gioventù nell’orbita dei Secessionisti a Monaco e protagonista del Novecento italiano, di cui passeranno all’incanto un bel Paesaggio del 1931 (base d’asta 5.000, stima 14-16 mila) ed una Natura morta del 1934 (base d’asta 5.000, stima 9-10 mila).
Infine segnaliamo in catalogo un bel “Presenze assenze” di Mario Raciti (Milano 1934), artista milanese ma con solidi legami pavesi : in tempo di guerra fu sfollato a Corvino San Quirico per sfuggire ai bombardamenti sul capoluogo lombardo. Una significativa opera che vanta molte esposizioni viene proposta con base d’asta 2.000 e stima 3.500-4.000.
Luca Sforzini
Gallerista d’Arte – Consulente – Perito
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