Sergio Dangelo è fondatore, assieme ad Enrico Baj, del Movimento di Pittura Nucleare nel 1951; ha partecipato alla Biennale di San Paolo, alla Biennale di Parigi e a ben sei Biennali di Venezia, con sala personale nel 1966. Ha un posto assicurato nella Storia dell’Arte italiana ed internazionale.
Nota biografica da arsvalue : “Sergio Dangelo nasce a Milano nel 1932.
Nel 1943, durante una lezione di matematica al Liceo Berchet, esegue il suo primo disegno dal tratto "freddo e lirico", secondo una definizione del poeta Guido Ballo, e la rapidità esecutiva da allora
sarà una costante della sua espressione figurativa. Nel 1948 a Bruxelles entra in contatto con gli ambienti surrealisti e con il gruppo Cobra, che promuove la libera espressione dell'inconscio attraverso una pittura segnico-gestuale dalla materia cromatica densa e violenta, e fa atto di "surrealismo assoluto".
Nel 1950 partecipa al terzo convoglio surrealista. La sua prima esposizione nel 1951 alla Galleria San Fedele di Milano, in cui espone i famosi quadri "nucleari", segna l'atto di nascita del Movimento Nucleare, di cui è l'ideatore e animatore insieme con Enrico Baj, e alle cui attività partecipa fino al 1951 Essi pongono alla base delle loro creazioni artistiche ironia, spregiudicatezza e sperimentalismo. Nel 1954 organizza, con Asger Jorn e con il patrocinio di Tullio d'Albisola, gli Incontri Internazionali della Ceramica ad Albisola.
è uno dei fondatori della rivista "II Gesto", organo del Movimento Nucleare, pubblicata fra il 1955 e il 1959. Nel 1957 sottoscrive il manifesto Contro lo stile, redatto da Baj.Negli anni sessanta l'artista matura un interesse verso la cultura orientale, sopratutto cinese, che trova sempre più nitida espressione nelle ricorrenti rappresentazioni di ideogrammi e graffe, nei dipinti costituiti da tessiture sottili e raffinate, dove riscontriamo anche le suggestioni delle bianche calligrafie di Tobey.
In seguito, parallelamente all'attività di pittore e scrittore, Sergio Dangelo realizza ceramiche, dipinti su lamiera smaltata, litografie, acqueforti, oggetti, che l'artista tiene a definire non "ready-mades", alla maniera di Duchamp, ma "hand-mades", perché l'accento è posto sulla manipolazione più che sul reperto in se stesso, e che si presentano come strani assemblaggi fissati su piani di fondo o liberi nello spazio.
Organizza inoltre esposizioni divulgative dell'idea surrealista. Nel 1980 Arturo Schwarz presenta alla Biennale di Venezia nella sezione "Arte e Alchimia" il suo dipinto La Chaîne des Rouges Pommiers e la scultura in legno L’Arbre d’Amour.
Nel 1991, con Carla Bordoni, Paola Grappiolo e Daniela Di Marco, fonda il Centro Artistico e Culturale Bludiprussia ad Albisola Marina. Nel 1993, con un gruppo di giovani talenti suoi amici, istituisce il gruppo Nuovo Proun a Milano e Ginevra. Sergio Dangelo è da sempre un individualista, un modello di artista che ha espresso i valori di libertà e di indipendenza delle avanguardie nel comportamento oltre che nelle opere, in cui la leggerezza e la naturale eleganza scaturiscono da un segno straordinario e unico per inventiva e delicatezza, capace di afferrare sensazioni ed emozioni.
La sua originalità deriva soprattutto da una poetica che asseconda i suoi impulsi, i suoi sentimenti, il suo piacere di giocare, sperimentare e, così facendo, scoprire se stesso. Dice di sé: "Sono acrobatico, ogni giornata della mia vita è un mio periodo artistico".